Il trasferimento delle funzioni catastali ai Comuni è stato disposto dal D. Lgs 112/98. Con il DPCM 19.12.00 era stato fissato al 26.02.2006 il termine per l'assunzione di tali funzioni.
Il DPCM 22.07.04ha prorogato il termine al 26.02.06. L'art. 25 del DL 273/05, convertito nella L. 51/06, ha prorogato tale ultimo termine di un anno.
ANCI Lombardia ha definito con il competente Ufficio stataleuna bozza di convenzione che permettel'immediato svolgimento dei compiti in collaborazione Comune/Stato.
L'art. 1 del DL 2/06, convertito nella L. 81/06, prevede le procedure di accesso telematico a tutti i soggetti e a tutti gli atti dei registri immobiliari ed alle volture catastali.
Sono inoltre previsti aumenti delle tasse ipotecarie e dei tributi catastali, che vengono introitati dallo Stato. Vedasi anche art. 1.338, 339 e 1094 L.F./07.
L'art. 1.195 e seguenti della L.F. 07 ha suddiviso le funzioni catastali tra Stato e comuni in modifica del D.Lgs 112/98. In particolare viene assegnata allo Stato la conservatoria dei registri immobiliari. Inoltre compete allo Stato la gestione unitaria e certificata delle basi dati catastali.
Ai comuni è assegnata la partecipazione alla determinazione degli estimi, nonché la conservazione degli atti catastali. Vedasi DPR 14.06.07 in G.U. n. 154/07.
La L.F. 2007 fissa al 1 novembre 2007 l'esercizio delle funzioni catastali comunali, che possono essere svolte direttamente, ovvero in forma associata, oppure attraverso le comunità montane.
È possibile anche stipulare convenzioni non onerose con l'Agenzia del territorio. E' prevista l'emanazione di un DPCM per disciplinare la materia, compresa l'assegnazione dei comuni di una quota parte dei tributi speciali catastali.
È prevista una revisione catastale straordinaria a cura dello Stato.
Le relative maggiori entrate ICI dei comuni saranno compensate con riduzione dei trasferimenti statali (art. 2, commi da 36 a46 DL 262/06, conv. nella L. 286/06). Vedasi anche D.E.A. in G.U. n. 288/06. Un fondo annuale, a decorrere dal 2006, incrementato di 10 milioni di euro dal 2008 è destinato al finanziamento delle attività connesse al conferimento ai comuni delle funzioni catastali (art. 2.66 D.L. 262/06, convertito nella Legge 286/06). Vedasi anche articolo 2.14 D.L. 203/05, convertito nella Legge 248/05.
Vedasi inoltre l'articolo 3 D.L. 81/07, convertito nella Legge 151/07, l'art. 26bis del D.L. 159/07, convertito nella Legge 222/07, nonché l'articolo 1.281 L.F./08.
Per il distacco del personale dall'Agenzia delle Entrate ai Comuni vedasi art. 1.357 L.F./08.
Sono tenute alla codificazione le pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1.5 della legge 311/04. Vedasi anche D.M. 18/02/05. e D.M. 14.11.06, nonché le circolari ragioneria generale dello Stato 09.11.05, n. 35 e 16.03.06 n. 33.833.
I commi da 166 a 169 della L.F. 06 stabiliscono che l'organo di revisione degli enti locali trasmetta alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei conti una relazione sul bilancio preventivo e sul rendiconto di esercizio. Qualora la Corte dei conti accerti comportamenti difformi dalla sana gestioneo il mancato rispetto del Patto di stabilità adotta specifica pronuncia e vigila sull'adozione da parte dell'ente locale delle necessarie misure correttive. Vedasi anche art. 3.61 L.F./08.
Il comma 198 L.F. 06 stabilisce che la spesa di personale , al lordo degli oneri riflessi a carico dell'ente e dell'Irap, non superino, per ciascuno degli anni 2006,2007e2008, il corrispondente ammontare dell'anno 2004 diminuito dell' 1%. A tal fine si considerano anche le spese per il personalea tempo determinato, con co.co.co., con rapporto flessibile o con convenzione.
Gli enti locali possono concorrere al conseguimentodel suddetto obiettivo anche mediante il contenimento delle spese per la contrattazione integrativa, l'utilizzo di personale a tempo determinato o la riduzione delle spese degli organi istituzionali (commi 200 e 201).Le economie restano acquisite al bilancio dell'ente ai fini del miglioramento dei relativi saldi. (comma 205). L'art. 30 del D.L. 223/06, convertito nella legge 248/06 ha sostituito il comma 204 dell'art. 1 della legge 266/05 e stabilito che in caso di mancato conseguimento della riduzione dell'1% della spesa di personale sostenuta nel 2004, negli anni 2006, 2007 e 2008 è fatto divieto di procedere alle assunzioni di personale a qualsiasi titolo. E' prevista la costituzione di un tavolo tecnico per le operazioni di monitoraggio, di analisi e di proposta. Per gli enti locali in condizione di avanzo di bilancio negli ultimi tre esercizi, sono escluse dal computo le spese di personale riferite a contratti di lavoro a tempo determinato, anche in forma di collaborazione coordinata e continuativa, stipulati nel corso dell'anno 2005.
Le disposizioni stesse, tuttavia, sono disapplicate per i comuni soggetti al Patto di stabilità ma sono applicate, con diversa modalità , ai comuni non soggetti al Patto (Art. 1.557 e 562 L.F. 07). Vedasi n. 12 e n. 18.47, nonché art. 15 D.L. 159/07, convertito nella Legge 222/07. Vedasi anche articolo 1.386 L.F./08.
I compensi professionali dovuti al personale dell'Avvocatura interna sono da considerare comprensivi degli oneri riflessi a carico dell'ente (comma 208 L.F. 06). Gli enti locali possono istituire, mediante convenzione, uffici unici di avvocatura per lo svolgimento di attività di consulenza legale, difesa e rappresentanza in giudizio degli enti convenzionati (art. 2.12 L.F./08).
In presenza di sentenze di 1° grado della Corte dei conti per fatti commessi antecedentemente all'entrata in vigore della L.F./06, i soggetti interessati possono chiedere alla Sezione di appello che il procedimento venga definito mediante il pagamento di una somma non inferiore al 10% e non superiore al 20% del danno quantificato nella sentenza.
La Sezione, in caso di accoglimento, determina la somma dovuta in misura non superiore al 30% del danno. Con il pagamento della somma il giudizio di appello si intende definito (commi 231, 232 e 233 L.F./06). Vedasi n. 31.
A decorrere dal 4 luglio 2006 sono abrogate le disposizioni che prevedono l'obbligatorietà delle tariffe fisse o minime. Nelle procedure ad evidenza pubblica l'ente può utilizzare tali tariffe quale base di riferimento per la determinazione dei compensi per le attività professionisti e intellettuali (Art. 2 DL 223/06, convertito nella legge 248/06). Per le modalità di pagamento vedasi art. 35 medesimo e Decreto art. 1.69 L.F./07. Vedasi anche art. 91 D.Lgs 163/06, come modificato dal D.Lgs. 113/07.
Dette attività sono libere da vincoli per l'avvio e l'esercizio. Entro il 1° gennaio 2007 gli enti devono adeguare i propri regolamenti. (Art. 3 DL 223/06, convertito nella legge 248/06).
È introdotta la possibilità di vendita al pubblico dei farmaci non soggetti a prescrizione medica da parte degli esercizi di vendita al dettaglio (Art. 5 DL 223/06, convertito nella legge 248/06). Per i prezzi di vendita vedasi art. 1.802, 803 e 804 L.F./07. Vedasi anche art. 2.348 e seguenti L.F./08.
Fatti salvi il conferimento di nuove licenze secondo la vigente programmazione numerica ed il divieto di cumulo di più licenze al medesimo intestatario, vengono conferite ai comuni diverse facoltà , previo parere della Commissione consultiva cui partecipano i rappresentanti della categoria. In particolare i comuni possono:
a) disporre turnazioni integrative a quelle ordinarie per le quali i titolari di licenza si avvalgono di sostituto alla guida;
b) bandire concorsi straordinari in conformità alla vigente programmazione numerica ovvero in deroga ove la programmazione manchi o non sia ritenuta idonea dal Comune. Il relativo rilascio può essere effettuato a titolo gratuito oppure a titolo oneroso: in quest'ultimo caso i proventi vanno ripartiti in misura non inferiore all'80% tra i titolari di licenza e la differenza in favore del Comune;
c) prevedere il rilascio, in favore dei soggetti aventi i requisiti, di autorizzazioni temporanee o stagionali;
d) prevedere in via sperimentale l'attribuzione della possibilità di utilizzare veicoli sostitutivi ed aggiuntivi per l'espletamento di servizi diretti a specifiche categorie di utenti;
e) prevedere in via sperimentale forme innovative di servizio all'utenza, con obblighi di servizio e tariffe differenziati;
f) prevedere la possibilità degli utenti di avvalersi di tariffe predeterminate dal Comune per percorsi prestabiliti;
g) istituire un comitato permanente del monitoraggio del servizio. (Art. 6 DL 223/06, convertito nella legge 248/06).
L'autenticazione della dichiarazione degli atti e delle dichiarazioni aventi ad oggetto l'alienazione di beni mobili registrati può essere richiesta anche agli uffici comunali ed ai titolari degli sportelli telematici dell'automobilista. Vengono aboliti i commi 390 e 391 dell'art. 1 della legge 266/05, che autorizzavano altri soggetti a tali adempimenti per cui, oltre al Comune e agli sportelli suddetti sono competenti solo i notai. (Art. 7 DL 223/06, convertito nella legge 248/06).
Vengono, tra le altre, soppresse le Commissioni comunali e provinciali competenti ad esprimere pareri al Sindaco per l'apertura ed il trasferimento degli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e di bevande. (Art 11 DL 223/06, convertito nella legge 248/06). Vedasi anche art. 29 medesimo Decreto.
Le società a capitale intermente pubblico o misto costituite o partecipate dalle ragioni e dagli enti locali per la produzione di beni e servizi strumentali all'attività di tali enti, con l'esclusione dei servizi pubblici locali, o per lo svolgimento esternalizzato di funzioni amministrative di loro competenza:
devono operare esclusivamente con gli enti costituenti o partecipanti o affidanti;
non possono svolgere prestazioni a favori di altri soggetti pubblici o privati, né in affidamento diretto né con gara;
non possono partecipare ad altre società o enti;
devono essere ad oggetto sociale esclusivo.
Le predette società cessano entro 24 mesi le attività non consentite. (Art. 13 DL 223/06, convertito nella legge 248/06), come modificato dall'art. 1.720 e seguenti L.F./07).
Entro il 30 aprile di ogni anno i comuni devono comunicare al Dipartimento della funzione pubblica i dati e gli elementi indicati all'art. 1.588 L.F. 07. Vedasi anche n. 38.
Sul numero dei componenti degli organi di gestione vedasi art. 1.729 Legge 296/06 e DPCM 26.06.06. Vedasi anche art. 3.17 e 27e seguenti L.F/08. Gli obblighi di denuncia per responsabilità patrimoniale sono stati definiti dal P.G. della Corte dei Conti con provvedimento 02.08.07, numero 9.434/2007 P
Viene prorogata dal 31 dicembre 2006 al 31 dicembre 2007 la durata del periodo di transizione in cui restano in vigore le concessioni del servizio idrico integrato, modificando in conseguenza l'art. 113 del T.U. (Art. 15 DL 223/06, convertito nella legge 248/06). L'articolo 2.38 L.F./08 demanda alle regioni la ridefinizione degli ambiti territoriali ottimali. L'art. 26ter del D.L. 159/07, convertito nella Legge 222/07, dispone che fino all'emanazione di nuove disposizioni, e comunque non oltre i 12 mesi dall'entrata in vigore della Legge di conversione del suddetto decreto non possono essere disposti nuovi affidamenti. Vedasi anche n. 18.2 e n. 61, nonché art. 1.288 L.F./08.
Il Fondo per le spese di giustizia, da ripartire tra i comuni sedi di uffici giudiziari, è ridotto di 50 milioni di euro per l'anno 2006, di 100 milioni di euro per l'anno 2007 e 200 milioni di euro a decorrere dal 2008. (Art. 21 DL 223/06, convertito nella legge 248/06). Vedasi però i fondi stanziati dall'art. 1.1304 L.F./07. Per la razionalizzazione degli immobili vedasi articolo 1.1313 L.F./07.
È riscritto il comma 6 dell'art. 7 del D.lgs 165/01, che detta le condizioni per i contratti in epigrafe. Per gli enti locali le nuove regole costituiscono disposizioni di principio da recepire nel regolamento previsto dall'art. 110.6 del T.U. 267/00. (Art. 32 DL 223/06, convertito nella legge 248/06). Vedasi anche art. 3.56 L.F./08.
I pagamenti di corrispettivi negli appalti pubblici sono vincolati alla esibizione da parte dell'appaltatore della documentazione attestante la regolarità fiscale, previdenziale ed assicurativa dello stesso relativamente all'appalto. (Art. 35 DL 223/06, convertito nella legge 248/06). Vedasi punto 41.
L'art. 1 bis del DL 273/05, convertito nella legge 51/06, inserisce tra i servizi a domanda individuale gestiti dalla Polizia locale quelli inerenti gli impianti di allarme collocati presso abitazioni private ed attività produttive e dei servizi. Vedasi anche n. 47.
L'art. 1.439 L.F./07 prevede che per la realizzazione di programmi straordinari di incremento dei servizi di polizia possano essere stipulate convenzioni tra Stato ed enti locali con la contribuzione logistica e finanziaria degli stessi enti locali.
Una quota dei proventi per violazione al Codice della strada può essere utilizzato per assunzioni temporanee di personale. Vedi punto 18.29.
I proventi di cui sopra non possono invece essere impiegati per il pagamento di oneri previdenziali ed assistenziali, dell'Irap e di incentivi per la produttività del personale (delibere Corte dei Conti Lombardia nn. 426, 427 e 428/07). Per i nuovi termini di riscossione delle somme derivanti da violazioni del codice della strada vedasi art. 1.153 L.F./08.
Vengono stanziati 50 milioni di euro per l'anno 2007 e 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009. Il 50% dei fondi è destinato alla messa in sicurezza. Le Regioni e gli Enti locali concorreranno rispettivamente nella misura di un terzo della quota predetta. (Art. 1.625 e 626 L.F. 07). L'art. 2.442 e 443 L.F./08 prevede un Fondo per il risanamento e la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Vedasi inoltre punto 18.53.
L'art. 1.721, 728, 729, 730 e 731 riduce in vario modo i compensi agli amministratori delle società partecipate dagli enti locali. Vedasi anche n. 31.
Gli enti locali devono comunicare al MEF i dati relativi al gettito delle entrate tributarie e patrimoniali. In caso di omissione sarà sospesa l'erogazione dell'ultima rata del contributo ordinario (Art. 1.170 L.F./07). I dirigenti comunali possono conferire i poteri di accertamento, contestazione e verbalizzazione per le violazioni relative alle proprie entrate e per quelle che si verificano sul territorio del proprio comune a dipendenti comunali. Sono escluse le entrate relative alle violazioni del codice della strada (Art. 1.179, 180, 181 e 182 L.F./07). Vedasi anche numero 54.
L'art. 1.52 della legge 311/04 ha istituito un fondo di 10 milioni di euro per il rimborso agli enti locali delle minori entrate derivanti dall'abolizione del credito d'imposta.
L'art. 2.9 del D.L. 262/06, convertito nella legge 286/06, dispone che le pubbliche amministrazioni e le società a prevalente partecipazione pubblica, prima di effettuare pagamenti a qualunque titolo, di un importo superiore 10.000 euro, verificano se il beneficiario è inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelli di pagamento. In caso affermativo il pagamento è sospeso. L'attuazione della presente normativa è demandata ad un regolamento ministeriale. Vedasi punto 35. Vedasi inoltre: articolo 19 D.L. 159/07, convertito nella Legge 222/07 e circolari MEF n. 28/07 e n. 29/07.
Vengono istituiti i centri provinciali di istruzione degli adulti, fermo restando le competenze degli enti locali in materia (art. 1.632 L.F./07).
L'art. 1.732 della L.F./07 dispone che l'organo di revisione nei comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti sia formato da un solo componente.
Tra i compiti dei revisori, l'art. 3.32 L.F./08, ha previsto anche l'asseveramento del trasferimento delle risorse umane e finanziarie in caso di costituzione di società e relativa relazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Vedasi anche n. 21
Viene istituito un fondo di 15 milioni di euro per finanziare progetti di digitalizzazione degli enti locali (art. 1.895 L.F./07). Vedasi anche commi 892, 893, 894, 895 L.F/07.
I comuni singoli o associati provvederanno ad adottare piani di sterilizzazione ed al risanamento dei canili esistenti, nonché alla costruzione di rifugi per cani (art. 1.829 L.F. 07). L'art. 2.371 L.F./08 stabilisce che i Comuni, singoli o associati, provvedono a gestire direttamente o con convenzioni canili e gattili sanitari.
Lo Stato ha il diritto di rivalersi sugli enti territoriali responsabili di infrazioni a normativa comunitaria per le quali siano state emanate condanne (art. 1.1213 e seguenti L.F./07).
L'articolo 6 del D.L. 55/83, convertito nella Legge 131/83, dispone che gli enti locali, prima dell'approvazione del bilancio, stabiliscano costi e tariffe dei servizi a domanda individuale. Detti servizi sono individuati dal D.M. 31.12.83 (G.U. n. 16/84). La certificazione è obbligatoria per gli enti di cui all'art. 243 T.U.
L'articolo 5 della Legge 498/92 dispone che le spese per gli asili nido sono calcolate nella misura del 50%.
Vedasi anche numero 36.
I maggiori introiti dei Comuni per effetto degli accertamenti fatti dallo Stato sui fabbricati ex rurali e di categoria E sono detratti dai trasferimenti erariali. Uguale procedura è prevista per la rivalutazione del 40% delle rendite dei fabbricati di categoria B. Per l'anno 2007 la detrazione provvisoria è pari ad euro 609.400. La somma spettante a ciascun Comune è accertata come maggiore entrata ICI agli effetti del risultato di amministrazione e del Patto di Stabilità . Eventuali interessi passivi per anticipazione di cassa sono rimborsati dallo Stato nel limite di 6 milioni di euro (art. 2 D.L. 262/06, convertito nella Legge 286/06, come modificato dall'articolo 3 del D.L. 81/07, convertito nella Legge 127/07). Vedasi anche art. 15.3 quater D.L. 81/07, convertito nella Legge 127/07 e artt. 39.1 e 42bis D.L. 159/07, convertito nella Legge 222/07.
L'art. 1.5, 6 e 7 L.F./08 concede una ulteriore detrazione pari all'1,33% della base imponibile fino ad un importo massimo di 200 euro per l'abitazione principale.
La minor entrata è compensata da trasferimento statale. Il riferimento è alla situazione esistente alla data del 30 settembre 2007 (art. 1.287 L.F./08). L'art. 1.251 L.F./08 aumenta allo 0,8 per mille del gettito ICI il contributo all'IFEL. Vedasi anche art. 2.4 e 288 L.F/08.
Vedasi anche n. 59.
Le amministrazioni pubbliche che, ai sensi dell'articolo 1.5 della legge 311/04, sono inserite nel conto economico consolidato sono elencate con comunicato Istat in G.U. n. 176/07.
Il verbale di chiusura è un conto consuntivo semplificato, nel quale:
viene determinata definitivamente la situazione di cassa;
vengono calcolati provvisoriamente i residui attivi e passivi per ogni risorsa ed intervento e quindi il presunto risultato di gestione e di amministrazione.
Il documento in questione è approvato dalla Giunta subito dopo la chiusura dell'esercizio entro il termine previsto dal Regolamento di contabilità . Vedasi art. 53.1 della Legge 388/00.
L'art. 1, comma 1305, L.F./07 destina una quota di euro 0,70 ai Comuni dell'Iva inclusa nel costo della carta di identità elettronica per la copertura delle spese connesse alla gestione e distribuzione del documento. L'art. 1.120 L.F./08 proroga al 31 dicembre 2008 il termine entro il quale non sarà più consentito accedere ai servizi in rete della P.A. con strumenti diversi dalla carta d'identità elettronica.
L'art. 1 comma 1154 L.F./07 stanzia 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008/2009 per la realizzazione di un piano straordinario di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata. Vedasi anche art. 21 D.L. 159/07, convertito dalla Legge 222/07.
Ulteriori 550 milioni di euro per un programma straordinario di edilizia residenziale pubblica riguardante i Comuni capoluogo, i Comuni con essi confinanti con popolazione superiore ai 10.000 abitanti ed i Comuni ad alta tensione abitativa. Vedasi anche art. 21bis citato Decreto.
Vedasi inoltre l'art. 41 D.L. 159/07 convertito in Legge 222/07.
L'art. 1.258 e 259 L.F./08 prevede la modifica degli strumenti urbanistici per favorire la realizzazione di edifici residenziali sociali. Vedasi anche art. 2.264, 285, 286 e 287 L.F/08.
L'art. 1 comma 150 L.F./07 dispone che nei regolamenti edilizi comunali deve essere inserito l'obbligo di installare pannelli fotovoltaici.
Viene stanziato un fondo di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007/2008/2009 per interventi di risparmio energetico per nuovi edifici con volumetria superiore ai 10.000 mt. cubi ( art. 1 commi 351 e 352 L.F./07 ).
Vedasi anche art. 2 commi 149 e 150 D.L. 262/06, convertito nella Legge 286 e art. 2.173, 174, 282 L.F./08.
L'art. 1.224 e 225 L.F./08 modifica l'art. 52 del D.Lgs. 446/97 riguardante l'affidamento a terzi, anche disgiuntamente, della riscossione e dell'accertamento dei tributi e di tutte le entrate dei Comuni e delle Province. L'art. 39 del D.L. 159/07, convertito nella legge 222/07, modifica la norma contenuta nella Legge Finanziaria 2007 (commi 101, 102 e 104). L'obbligo di indicare nella dichiarazione dei redditi i dati degli immobili è soppresso mentre permane quello di indicare l'importo dell'ICI. Vedasi anche art. 1.153, 154, 224, 225 e 281 L.F./08.
Vedasi anche n. 36 e n. 39.
Viene riscritto l'art. 27 T.U.
L'art. 2.17, 18, 19, 20, 21 e 22 L.F./08 assegna alle regioni il riordino della disciplina delle Comunità Montane con l'obbligo di ridurre la spesa corrente per il loro funzionamento per un importo pari ad almeno un terzo della quota del Fondo Ordinario assegnato all'insieme delle Comunità Montane nel 2007. In caso di mancata attuazione di quanto sopra:
Da esse sono esclusi i Comuni capoluoghi, quelli costieri, quelli con popolazione superiore ai 20.000 abitanti e quelli privi dei requisiti altimetrici previsti dalla nuova norma;
I Comuni nominano un solo membro;
Di regola le Comunità Montane non possono essere formate da meno di 5 Comuni;
Il fondo ordinario è ridotto di 33,4 milioni di euro per il 2008 e di 66,8 milioni di euro nel 2009 (art. 2.16 L.F./08).
Vedasi anche art. 2.332 L.F./08.
L'art. 2.28 della L.F./08 stabilisce che ad ogni Comune è consentita un'unica forma associativa tra quelle previste dagli artt. 31, 32, 33 T.U., fatte salve le disposizioni in materia di gestione del servizio idrico integrato e del servizio rifiuti. La restrizione non si applica per l'adesione dei Comuni ai Consorzi istituiti o resi obbligatori da leggi nazionali e regionali. Dopo il primo aprile 2008 gli atti compiuti in adesione multipla sono nulli. Vedasi anche art. 2.34 L.F./08.
L'art. 2.461 L.F./08 detta norme per la tutela degli utenti disponendo, tra l'altro, l'obbligo di emanare una "carta della qualità dei servizi" e di consultazione delle associazioni dei consumatori.
L'art. 2.335 L.F./08 stanzia un fondo di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010 per la realizzazione di aree verdi in zone urbane e periurbane, nonché per interventi di forestazioni e riforestazioni.
E' prevista tra l'altro, e senza compensazione, l'esonero dal versamento dell'ICI, dal 2008 al 2012, per gli immobili siti nelle zone franche urbane posseduti ed utilizzati dalle imprese che hanno intrapreso nuove attività (art. 2.562 L.F./08). Vedasi anche n. 48.
Al fondo è assegnata la somma di 20 milioni di euro nel 2008, 35 milioni di euro nel 2009, 40 milioni di euro nel 2010 (art. 2.564, 565, 566 L.F./08).
Anche ai fini del coordinamento della finanza pubblica in attuazione dell'art. 118 della Costituzione lo Stato e le Regioni, nell'ambito di rispettiva competenza legislativa, provvedono all'accorpamento o alla soppressione degli enti, agenzie od organismi, comunque denominati, titolari di funzioni in tutto o in parte coincidenti con quelle assegnate agli enti territoriali ed alla contestuale riallocazione delle stesse agli enti locali, secondo i principi di sussidiarietà , differenziazione e adeguatezza.
I Comuni e le province provvedono alla soppressione degli enti, agenzie ed organismi, comunque denominati, istituiti dai medesimi enti locali nell'ambito della rispettiva potestà regolamentare e titolari di funzioni in tutto o in parte coincidenti con quelle svolte dagli enti locali medesimi.
Per le finalità di cui come sopra, le Regioni, nell'esercizio delle rispettive prerogative costituzionali in materia di organizzazione e gestione del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti, fatte salve le competenze del Ministero dell' ambiente e della tutela del territorio e del mare, in ottemperanza agli obblighi comunitari, procedono entro il primo luglio 2008, fatti salvi gli affidamenti e le convenzioni in essere, alla rideterminazione degli ambiti territoriali ottimali per la gestione dei medesimi servizi secondo i principi dell'efficienza e della riduzione della spesa (art. 2.33, 34, 35 e 38 L.F./08). Vedasi anche art. 2.594 e seguenti L.F./08.
Vedasi anche n. 18.52 e n. 32.
L'art. 46bis del D.L. 159/07, convertito nella Legge 222/07, come modificato dall'art. 2.175 L.F./08 detta nuove disposizioni che possono così essere riassunte:
di individuare, entro tre mesi i criteri di gara e di valutazione dell'offerta;
di determinare gli ambiti territoriali minimi per lo svolgimento delle gare per l'affidamento del servizio, secondo l'indicazione di bacini ottimali di utenza;
la proroga delle concessioni in essere. La gara di affidamento è bandita per ciascun bacino ottimale di utenza entro due anni dall'individuazione del relativo ambito territoriale, che deve avvenire antro un anno dall'entrata in vigore della Legge 222/07;
a decorrere dal 1° gennaio 2008 i Comuni interessati dal rinnovo possono incrementare il canone di concessione fino al 10%, destinando prioritariamente le risorse aggiuntive all'attivazione di meccanismi di tutela relativi ai costi dei consumi del gas da parte delle fasce deboli di utenti.
L'art. 2.558, 559 e 560 prevede contributi compensativi ai Comuni sede di stabilimento di stoccaggio del gas ed ai Comuni con essi confinanti.
In modifica all'art. 187.2 T.U. viene stabilito che l'avanzo di amministrazione può essere utilizzato anche per l'estinzione anticipata di prestiti (art. 2.13 L.F./08).
Sono istituiti i fondi per la demolizione di opere abusive e per il ripristino del paesaggio (art. 2.340, 341, 404, 405 e 406 L.F./08)
I Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti e talvolta anche con popolazione inferiore a tale numero, sono, su varie materie, disciplinati da specifiche norme, quali principalmente:
non sono soggetti al Patto di Stabilità (art. 1.379 L.F./08);
possono avvalersi di forme contrattuali di lavoro flessibile se hanno una dotazione organica non superiore a 15 unità ( art. 3.79 L.F./08);
le spese di personale, con esclusione degli oneri relativi ai rinnovi contrattuali, non devono superare il corrispondente ammontare dell'anno 2004 (art. 1.562 L.F./07). Eventuali deroghe ai sensi dell'art. 19.8 della Legge 448/01 sono soggette alle condizioni previste dall'art. 3.121 L.F./08;
viene assegnato un fondo di 5 milioni di euro per il rinnovo contrattuale 2006/2007 dei segretari comunali (art. 3.138 L.F./08);
sono esclusi dalla normativa CONSIP se hanno una popolazione inferiore ai 1.000 abitanti, oppure ai 5.000 abitanti se montani (art. 1.4 D.L. 168/04, convertito nella Legge 191/04);
non sono soggetti alla disciplina sul conto economico se hanno una popolazione inferiore a 3.000 abitanti (art. 1.164 L. 266/05).
hanno diritto ad un contributo straordinario per la popolazione anziana e minorile (art. 1.703 L.F./07, come modificato dall'art. 2.10 della L.F./08); per i Comuni esclusi da tale beneficio è stato stanziato un fondo di 100 milioni di euro da ripartire in base alla popolazione residente (art. 2.31 L.F./08);
possono avvalersi di dipendenti a tempo pieno di altri enti locali purché autorizzati dall'amministrazione di provenienza (art. 1.557 L. 311/04);
possono procedere ad assunzioni di lavoratori socialmente utili entro i limiti previsti dall'art. 43 del D.L. 159/07, convertito nella Legge 222/07;
possono affidare a ditte individuali i lavori di recupero del patrimonio edilizio (art. 91 L. 457/78);
se di popolazione inferiore a 3.000 abitanti possono utilizzare il Fondo Ordinario investimenti per il rimborso delle rate dei prestiti in linea capitale (art. 94.11 L. 289/02). Vedasi anche n. 18.44.