Il comma 189 e seguenti della legge 296/2006 (finanziaria 2007) ha
modificato radicalmente il sistema della compartecipazione dei comuni
al gettito irpefsostituendo il precedente sistema di compartecipazione
statico con un meccanismo c.d. "dinamico".
Il meccanismo di calcolo è stato spiegato nella circolare del Ministero dell'Interno n. 5/2007; praticamente:
a) la compartecipazione al gettito irpef dei comuni, per l'anno 2007, è
stato fissato nella misura dello 0,69% calcolato sul gettito irpef 2005
(penultimo anno precedente l'esercizio di riferimento). Tale
compartecipazione, per l'anno 2007, non ha comportato risorse
aggiuntive in quanto i trasferimenti statali sono stati ridotti in
misura pari all'ammontare della compartecipazione. La circolare n.
5/2007 ha inoltre chiarito che l'importo complessivo (ossia lo 0,69%
del gettito 2005) risulta pari a 851 milioni di euro il che corrisponde
all'11,07% dei trasferimenti a valere sul fondo ordinario. Pertanto
ogni ente ha subito una riduzione dei trasferimenti ordinari di tale
entità percentuale e gli è stato riconosciuta il medesimo importo a
titolo di compartecipazione nel 2007;
b) a decorrere dall'esercizio finanziario 2008, la circolare n. 5/2007 ha
chiarito che la riduzione sarà consolidata in tale importo mentre
l'eventuale incremento del gettito compartecipato (derivante
dall'applicazione della quota dello 0,69% sul gettito Irpef 2006)
sarà ripartito tra i comuni secondi criteri che saranno definiti con
apposito decreto dal ministro dell'interno, di concerto con il ministro
per gli affari regionali e le autonomie locali, previa intesa in sede
di Conferenza Stato-città ed autonomie locali. Tali criteri dovranno
comunque perseguire finalità di tipo perequativo e promuovere lo
sviluppo economico.
A decorrere dall'esercizio finanziario 2009 l'aliquota di compartecipazione sarà determinata nella misura dello 0,75%.